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L'infermiere di famiglia sbarca in Toscana

Sanità pubblica Redazione DottNet | 22/06/2018 09:35

Saccardi, 'primi in Italia, segnale forte a livello nazionale'

 "La Toscana è la prima regione a varare la figura dell'infermiere di famiglia e di comunità, un infermiere che esce dall'ospedale e segue il paziente a casa, soprattutto anziani e malati cronici, per evitare l'ospedalizzazione per problemi risolvibili a domicilio e lavorare sulla prevenzione. E' un segnale importante anche a livello nazionale". Così Stefania Saccardi, assessore toscano al diritto alla salute, presentando le novità introdotte da una delibera regionale approvata nelle scorse settimane e su cui ora inizierà la fase pilota.

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   Soddisfazione è stata espressa da Danilo Massai, presidente dell'Ordine degli infermieri di Firenze e Pistoia. "Da anni chiediamo di adeguare questa figura su tutto il territorio nazionale - sottolinea Massai -. Siamo quindi orgogliosi che l'assessore e la Giunta regionale abbiano preso questa decisione". L'infermiere di famiglia, ha aggiunto Paolo Zoppi, direttore del dipartimento infermieristico Asl Toscana centro, "è un infermiere di riferimento e una guida nei percorsi di salute. Sarà l'infermiere della popolazione di un determinato territorio. Il rapporto fiduciario resta quello con il medico di famiglia, ma ora il cittadino avrà un riferimento in più". La fase pilota, di un anno, sarà condotta in almeno due zone per ciascuna azienda sanitaria toscana e prevede inoltre la costituzione di una cabina di regia regionale per monitorare e valutare il nuovo modello

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